lunedì 16 maggio 2022

Il 422° anniversario della morte sul rogo di Filippo Giordano Bruno -17 febbraio 1600 - 17 febraio 2022

 Il 17 febbraio è il 422° anniversario della morte di Filippo Giordano Bruno (Filippo era il nome di battesimo), il più grande filosofo italiano di fama universale, paladino e punto di riferimento continuo, della libertà di pensiero e della libera scienza, contro ogni dogma e oscurantismo. Sempre attuale nella sua inattualità.

Il 17 febbraio del 1600, accusato dalla Santa Inquisizione di eresia, fu bruciato vivo sul rogo, in Campo dei Fiori a Roma, con la "lingua in giova" affinché non potesse parlare.
La mia conoscenza ravvicinata del Bruno è avvenuta nel 1978, quando per la prima volta scoprii su una bancarella di libri usati a Salerno (che faceva angolo con Via Angelo Papio, dove avevo in corso una mia personale alla Galleria “Taide Spazio Per”), per caso un libro di Eugenio Garin, nelle edizioni CEI (Giano tascabili bifronte), che parlava di Galilei e Bruno che aveva compiuto il noviziato a Campagna, nel Convento dei Frati Domenicani, e celebrato la prima messa nella Chiesa di San Bartolomeo. Rimasi sorpreso, tanto da pensare, da “complottista” qual’ero, che nella mia città, fino a quel momento tale notizia qualcuno volesse tenerla nascosta, o che avesse problemi a divulgarla. Per pudore? Per paura di parlare di un personaggio così scomodo che faceva ancora paura alla Chiesa Cattolica? Non si sa. Infatti esisteva una pubblicazione, venuta poi a galla, dal titolo ”Postilla per Giordano Bruno” del rev. Don Alberto Gibboni della Curia Vescovile, ma ahimè, letta (credo) da un’elite di pochi addetti, senza che avesse modo di accedere alle scuole pubbliche della città/territorio, per un bene comune. Un insegnante di lettere, filosofia e storia dell’Istituto Magistrale, una persona seria e scrupolosa, alla notizia che si diede dal periodico mensile “il Setaccio”, condivisa poi dal quotidiano “La Gazzetta di Salerno”, mi chiese con apprensione: ma sei proprio sicuro che Giordano Bruno è stato a Campagna? Gli risposi si. A dirlo non sono io, ma Eugenio Garin, lo storico più accreditato del Bruno, e lo dice il Bruno stesso nel suo diario.

Queste opere, la prima realizzata interpretando il Bruno, dal titolo “De’ Segni De’ Tempi” , del 1985, pubblicata nel catalogo ‘A Chiena a Campagna – Kermesse Nazionale d’Arte Contemporanea”, l’altra pubblicata su “Art Diary Italia 1991”, allegato della famosa rivista “Flash Art”, edizione italiana e internazionale , è stata la seconda realizzata in omaggio al grande filosofo di Nola, a cavallo tra il 1986 e il 1987. Fu esposta in una Rassegna dal titolo “FUOCO-HUMUS AI MARGINI”, a cura del sottoscritto e di Nicola Gaetano Cuccaro, con artisti campani e lucani, durante la rimodulazione dei Fuochi di Sant’Antonio Abate (i Fucanoli di Sant’Antuono), 1° ediz. 1987 (della durata di un mese, dal 17 gennaio, con i Fucanoli) al 17 febbraio di quell'anno, per ricordare il Bruno), e nell’estate dello stesso anno nella Rassegna Laboratorio “Ambiente come Scultura”, a cura di Massimo Bignardi (con ufficio Stampa a cura di Erminia Pellecchia, e un docuvideo di Mario Carrese, con commenti critici di Maurizio Vitiello). La terza, dal titolo “All’Ombra delle Idee”, è del 1987, esposta per la prima volta al grande pubblico, al “Trevi Flash Art Museum” di Trevi (PG) , dopo essere stata esposta al nascente Civico Museo Campagna (Museo della Memoria), dal 1988 al 1994. Un’altra opera consta di 5 lastre di finta ardesia, dal titolo “Esprit de Geometrie Hérétique”. Opere mai esposte, del 1992/96/2003.
Infine la lapide che si può ammirare, realizzata su disegno del sottoscritto, fu ubicata sulla facciata principale del Museo-ex Convento, solo nel 1983, a distanza di tre anni dal terremoto, inaugurata alla presenza del Sindaco di Nola e del vice Sindaco di Campagna, con i rispettivi comandanti dei V.U. il sottoscritto, e cittadini vari.
Nel 1989 all’Expo Arte di Bari, dove portai l’opera “All’Ombra delle Idee”, conobbi Peppe Capasso, un artista multidisciplinare di Napoli, scomparso un anno fa, a cui piacque molto l’opera esposta nel padiglione dell’Associazione G.Bruno. Dialogando tra noi, mi regalò un suo bellissimo libro appena pubblicato dal titolo “Lontano dal Bruno – Labirinti Separati”, Ediz. Centro Arte Multiplo 2 – Scisciano (Na), 1989. Dunque, del Bruno, una mia conoscenza approfondita, lunga svariati anni, dal 1978 al 1989, con realizzazione di alcune opere, dal 1985 al 1992/96/2003.

De' Segni De' Tempi", 1985,
Installazione al Civico Museo della Memoria 
di Etno Antropologia e d'Arte Contemporanea.
Dal catalogo 'A Chiena - 
Kermesse Nazionale d'Arte Contemporanea", 1987 - 
Ediz. Civico Museo - Stampa Boccia , Salerno
(Opera scomparsa, negli anni 90)

Art Diary Italia, 1991.
Edizioni Giancarlo Politi , Milano

Art Diary Italia, 1991.
Edizioni Giancarlo Politi , Milano

"All'Ombra delle Idee", 1987
Opera esposta al ""Museo Campagna", dal 1988 al 1994, 
e al "Trevi Fash Art Museum" nel 1996 -
Trevi (PG)

"Eternamente Esca a gli Voraci Fuochi", 1986/87

"Esprit de Geometrie Hérétique", 1992/96/2003

Il libro di Eugenio Garin "Galilei -Bruno" - Ediz. CEI 1966
Giano Tscabili - Bifronte

Il libro di Eugenio Garin "Galilei -Bruno" - Ediz. CEI 1966
Giano Tscabili - Bifronte


"Labirinti Separati"
Il libro che mi regalò a Bari, Peppe Capasso, nel 1989
"Labirinti Separati" - interno

La lapide a ricordo, disegnata dal sottoscritto, e ubicata nel 1983
sulla facciata esterna del "Museo della Memoria.
di Etno-Antropologia e d'Arte Contemporanea".

17 febbraio 1983: la lapide a ricordo, disegnata dal sottoscritto, 
e ubicata nel 1983 sulla facciata esterna del "Museo della Memoria. 
di Etno-Antropologia e d'Arte Contemporanea", 
alla presenza dei promotori, del Sindaco di Nola, del Vice Sindaco di Campagna 
e dell'Assessore alla P.I. , con i rispettivi comandanti dei V.U.
P.S. Il sottoscritto (in primo piano) indossa un cappotto di pelle

17 febbraio 1983: la lapide a ricordo, disegnata dal sottoscritto,
 e ubicata nel 1983 sulla facciata esterna del "Museo della Memoria. 
di Etno-Antropologia e d'Arte Contemporanea", 
alla presenza dei promotori, del Sindaco di Nola, 
e del Vice Sindaco di Campagna, con i rispettivi comandanti dei V.U. .
 




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