Qualcosa (di nuovo) si muove sul territorio...
Da Ortìcalab del 27/04/2021
COMUNICATI
Progetto site-specific sulla Piana del Sele, nasce “Serra d’artista” di Rosita Taurone
La ricerca è probabilmente una peregrinazione intima, attraverso cui cerco di innescare un dialogo con il posto in cui vivo. Scorgendo sentieri boschivi, distese di prati e seguendo i percorsi fluviali, fino ad arrivare alle libere spiagge in cui il Sele trova sbocco, l’indagine ha seguito l’alternarsi delle stagioni, attraverso cui ho potuto registrare le trasformazioni dei campi, il rinnovamento delle colture, la varietà delle piantagioni, la lavorazione degli scarti o semplicemente il loro abbandono. Sono così emersi i mutamenti e le alterazioni del paesaggio.
L’esperienza delle numerose ricognizioni mi ha portata a maturare l’idea che la serra potesse costituire la metonimia, la giusta sintesi visiva, del paesaggio percorso. Infatti, l’intero territorio è segnato da una continuità di serre, che si iscrivono nell’ambiente. La serra incarna il corpo delle mie esperienze di attraversamento.
Vivaio e pandemia
A causa della crisi pandemica iniziata lo scorso anno, è venuto fuori un lavoro che si è avvalso della sinergia di alcuni produttori della Piana del Sele: ho sviluppato alcune delle immagini del mio progetto documentaristico sui campi coltivati attraverso un antico procedimento di stampa, l’antotipia, sfruttando la capacità fotosensibile di alcuni fiori per ricavarne delle emulsioni e stampare le mie foto. Per fare ciò ho pensato di recuperare la produzione di fiori e piante destinate al macero, che in quel periodo, a causa della pandemia, non hanno potuto raggiungere il mercato. Alcuni produttori florovivaisti della Piana del Sele hanno appoggiato la mia iniziativa, facendomi pervenire una parte simbolica di quei fiori a casa. Ho dunque trasformato i fiori in colorante per produrre un’opera pittorico-fotografica ecosostenibile. La portata dell’opera è concettuale, e mira alla restituzione di una traccia visibile, anche se effimera, di ciò che è andato perduto, a testimonianza di un’epoca tanto critica e sconvolgente.
Rosita Taurone
Rosita Taurone (1987, Salerno) è un’artista visiva multidisciplinare il cui lavoro attraversa una vasta gamma di media, tra cui la pittura, la fotografia e l'installazione. La sua ricerca, procedendo attraverso l’osservazione di forme organiche e la messa in atto di pratiche estetiche vegetali, sviluppa una riflessione approfondita sui fenomeni vitali di visibilità legati all’immagine e al suo processo di apparizione con delle preoccupazioni ecologiche e ambientali. Taurone, indaga la rappresentazione della vita nella moltitudine delle sue manifestazioni fisiche e mutevoli, e adopera le immagini come punto di partenza per esplorare le trasformazioni del paesaggio con l'intento di comprendere meglio il nostro rapporto vivente con la natura. Attualmente, svolge la sua ricerca nella Piana del Sele, dove è situato anche il suo studio d’artista, collocato in una ex casa colonica, un tempo abitata da mezzadri....
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LA BIOGRAFIA DI ROSITA TAURONE
https://www.orticalab.it/sites/ortica/IMG/pdf/biografia_-_presentazione_-_rosita_taurone.pdf