Tre artisti uniti per la mostra on line
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Pino Deodato, Antonio Sormani e Franco Tripodi si conoscono e si frequentano dai primi anni ‘70.
Negli ultimi anni i tre artisti hanno costruito una consuetudine: il pranzo del mercoledì. Un modo per ritrovarsi, per scambiarsi opinioni, esperienze e saperi.
Nell’impossibilità di vedersi a causa della pandemia, in questo periodo le telefonate e i social hanno permesso di continuare i rapporti e di organizzare una mostra, virtualmente sita presso la Casa dei Quadri, sede della Fondazione Sormani/Prota-Giurleo .
Oggi i tre artisti danno il benvenuto a tutte le persone che accederanno alla pagina Fb della Fondazione.
Da domani immagini delle opere proposte, video, testi poetici di Laura Cantelmol, Donato Di Poce, Vincenzo Guarracino e Attilia Garlaschi e il testo critico di Evelina Schatz
Gli ultimi tre giorni, 11, 12 e 13 aprile il video complessivo realizzato, con la consueta cura e competenza, da Attilia Garlaschi e Bruno Tacchinardi.
Distanza fisica necessaria, distanza sociale MAI.
Antonella Proto Giurleo
Fondazione Sormani - Prota Giurleo - Milano |
Oggi, 29 aprile 2020, alle 13 (ora consueta del pranzo del mercoledì), sulla pagina Facebook della Fondazione Sormani/Prota-Giurleo, la prima "tappa" della mostra "Quelli del mercoledì" (uno di loro tre, puntualmente, arrivava sempre in ritardo). Domani i tre ritratti degli artisti con la presentazione della mostra.
Il 30 aprile il testo critico di Evelina Schatz e le prime tre opere,
Dal giorno successivo saranno pubblicate, altrenativamente, tre opere, un video, tre opere... Per gli ultimi tre giorni, 11, 12, e 13 aprile, pubblicheremo il video complessivo realizzato da Attilia Garlaschi e Bruno Tacchinardi.
I video accostano immagini delle oepre degli artisti alle elaborazioni poetiche di Vincenzo Guarracino, Donato Di Poce, Laura Cantelmo ed Attilia Gralaschi.
Antonio Sormani |
Pino Deodato |
Franco Tripoddi |
L'opera "Rosso" di Tripodi che sarà presentata alla mostra |
Oggi, 30 aprile 2020, la mostra virtuale "Quelli del mercoledì" prevede la pubblicazione del testo "Pensieri per Antonella" di Evelina Schatz. e di tre opere degli artisti, una di Pino Deodato, una di Antonio Sormani ed una di Franco Tripodi.
L'amica artista, scrittrice, critica, poeta ha esaminato le immagini delle opere nella sua casa a Mosca annotando, per ognuno dei tre artisti, le sue impressioni critiche.
DEODATO
Stanze fantasmi dove accadono misteri e delitti, custodi di segreti sinistri. Qui nascono i miti e abita il Tempo. In questo ente vige la solitudine. Amata? Forse… In inglese solitude e loneliness si riferiscono rispettivamente al piacere e al dolore. Ma qui, in queste stanze e città, la solitudine è sognata. Forse sarei più sola/ senza la mia solitudine recita una poesia di Emily Dickinson. Lei sarebbe perfetta in queste stanze color fantasma. E non si tratta di isolamento. Si trovano, nelle città abbandonate dall’uomo o città invisibili, luoghi di alterità simili alle anime degli artisti.
SORMANI
Dai mosaici bizantini al Klimt giallo oro che annuncia l’arrivo del sole, la gioia regale; spazi formali che sembrano città non del tutto immaginarie. Costruite con tasselli. Un ragazzo potrebbe pensare a microchips della più esplicita contemporaneità. Ma per noi il passato si confonde con tanta esplicita modernità. Le icone presentano spazi confusi. Perturbazione sconvolge i mosaici dove giace passione dell’artista. Colui che nasconde e affoga il proprio tormento nei luoghi che avrebbe amato Calvino.
TRIPODI
O dell’avventura del cerchio
Intuirono allora i Pitagorici. “Perché il cielo si muove con un movimento circolare?” chiede Plotino; perché imita l'intelligenza è la sua risposta. Come un astrofisico contemporaneo, scrive il poeta Omar Khayyam: poiché la Ruota del cielo non ha mai girato secondo il volere di un saggio, cosa importa contare sette o otto cieli?
Nel buddismo Zen troviamo spesso disegni di cerchi concentrici, che rappresentano l'ultima tappa del perfezionamento interiore, l'acquisizione dell'armonia dello spirito. Jung ha mostrato che il simbolo del cerchio è un'immagine archetipica della totalità della psiche. Il cerchio è figura che sovrasta il flusso del tempo, misteriosa e trasversale…Per finire nell’arcano dell’Uovo.
Pino Deodato "Custode" 2015 Terracotta policroma cm 18 x 20 x 5 |
Antonio Sormani Perturbazione 15 2017 olio su tela cm 60 x 110 |
Franco Tripodi "Contesa 2" 2019 collage e tempera all'uovo su carta cm 78 x 42 |
Fondazione Sormani/Prota-Giurleo
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1 commento:
Grazie tantissimo per la condivisione!
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