Attraverso un lungo e commovente post su Facebook, Giorgio Zinno, il primo cittadino della località vesuviana, ha ricordato il regista e la sua straordinaria carriera nel mondo della televisione e dello spettacolo. Ha sottolineato come dietro la macchina da presa di importanti programmi nazionali e del Tg 3 ci fosse la sua guida.
Così il Sindaco di San Giorgio a Cremano, in data 21 luglio alle ore 17.44, dalla sua pagina di fb. ha dato la notizia della morte di Pino Simonetti, noto regista rai, e giornalista:
Cari concittadini, purtroppo oggi la nostra comunità perde un illustre concittadino. Si è spento Pino Simonetti, noto regista Rai di San Giorgio a Cremano e uomo di grande cultura.
Simonetti ha una lunga carriera alle spalle. E' stato autore e regista di numerosi e noti programmi nazionali e del Tg 3; ha collaborato al Premio Troisi nel 2009, curando la sezione dedicata al Cinema, con una suggestiva mostra nella Fonderia Righetti sul costume teatrale e cinematografico, che riscosse molto successo per la qualità delle opere esposte e per l'allestimento scenografico ed è stato organizzatore di eventi e manifestazioni culturali che per anni hanno arricchito il nostro territorio.
Grande esperto di cinema e televisione, Simonetti ha iniziato la sua carriera nel teatro, proprio nella nostra città, con rappresentazioni a cui partecipavano anche i giovanissimi, all'epoca esordienti, Massimo Troisi e Lello Arena.
Successivamente ha iniziato a lavorare come regista ed è diventato amico di Franco Zeffirelli con cui si confrontava spesso. Grande studioso della storia del costume napoletano del 700 e dell'800, ha scritto diversi libri, tra cui anche una nota Collana sulle Ville vesuviane.
Se ne è andato silenziosamente, da uomo riservato quale era. Ha trascorso la sua vita per lo più tra viale Marconi, sede Rai di Napoli, e San Giorgio a Cremano dove ha sempre vissuto.
Lascia un grande vuoto nella nostra comunità, come uomo e come professionista. Non lo dimenticheremo.
I funerali si svolgeranno domani 22 luglio alle ore 17 presso la chiesa di Sant'Antonio di Padova.
Pino Simonetti, un altro caro amico della nostra città, scrittore, giornalista e regista di Rai 3 amico di Massimo Troisi, Franco Zeffirelli e di un intero modo dell'arte, dello spettacolo, e della cultura italiana, che ha sempre mantenuto i rapporti di amicizia con alcuni di noi (Maurizio Ulino, Rosaria e Raffaella Amodio, Angela Hart 'O Brien, Peter e Barbla Fraefel, Michelina Calabrese, il sottoscritto, e la Vera De Veroli) si è spento.
L'ultima volta che ci siamo visti, dietro appuntamento, è stato quando con gioia ha ritrovato un piatto in ceramica decorato e firmato a mano, che Vera De Veroli, regalò con un altro simile, al sottoscritto, e dato il grande affetto e stima che Pino nutriva per la Vera, quel piatto bellissimo, non esitò a passare nelle sue mani, portandolo con sè, nella loro Napoli, sua e di Vera, ma anche la nostra Napoli, quella universale.
Pino, un caro amico e "fratello", un uomo di grande cultura e sensibilità, raffinato e gentile, conosceva e amava la nostra città, fin dalla fine degli anni 80, quando il Museo di San Bartolomeo-Luogo della Memoria, e la Chiena trasformata in spettacolo, prendeva sempre più corpo, e non pochi sono stati i suoi saggi consigli e contributi anche scritti su alcuni quotidiani accreditati. In quella famosa Rassegna "Le Porte dell'Arte" del 1997 (nella sua prima e ultima edizione, che sbancò mezza Italia), ci fu anche il suo zampino, morale e materiale, accompagato da un entusiasmo senza fine, che incoraggiava l'Amministrazione Comunale, il Sindaco Rago, noi organizzatori, artisti e curatori, e le aspettative dell'intera Comunità Campagnese. Peccato che quella Rassegna, nel 1998, fu oggetto di invidie, gelosie, polemiche e boicottaggi, ad opera di una politica perversa, dei soliti mediocri, provinciali e vuoti, che con la loro arroganza hanno solo massacrato la nostra città, isolandola dal resto dell'Italia e del mondo.
Solo l'altro ieri abbiamo appreso la notizia, da un'amica in comune, che vive a Napoli, con la conferma di un altro amico al telefono, che Pino non c'era più, riempiendomi di tristezza. I funerali si sono svolti il 22 luglio alle ore 17 presso la chiesa di Sant'Antonio di Padova di San Giorgio a Cremano. Lascia un vuoto incolmabile in tutti noi!
Angelo Riviello Moscato, 31 luglio 2021
Il piatto in ceramica della Vera De Veroli, con firma autografa
sul retro, con data di realizzazione del 1971 che riempi di gioia
l'amico Pino, quando gli fu consegnato dal sottoscritto allo
Spazio Utopia dove era esposto insieme all'altro piatto gemello.
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