Notizia post-mostra tenuta nell'ex Complesso Monumentale di Santa Sofia dal 7 al 29 novembre del 2009, ai fini di una documentazione.
Il Complesso Monumentale di Santa Sofia - Salerno |
Interno della mostra |
Interno della mostra: allestimento (part.) opere di Angelo Riviello
"l'aereo", 1976-77 e "15 Agosto 1964-Foto di Pompeo Ganelli", 1975-76
Dal 7 al 29 novembre è stata allestita nel Complesso Monumentale di Santa Sofia a Salerno la mostra "Lo sguardo dei giorni", promossa dall'Associazione Giordano Bruno di Campagna, da Segno Associati e Bottega San Lazzaro, patrocinata e sostenuta dal Comune di Salerno, dalla Provincia di Salerno, dal Comune di Campagna e dall'ISIA di Urbino. La mostra e il convegno,voluta fortemente da Vito Maggio,che nel catalogo spiega le finalità del progetto, rende omaggio, a tre anni dalla morte, a Gelsomino D'Ambrosio indimenticabile figura di intellettuale che ha segnato profondamente le vicende artistiche degli ultimi decenni: un omaggio affidato alle opere di quegli artisti con i quali ha lavorato e condiviso una stagione di intenso fervore, interpretando il clima della nuova Salerno, i suoi cambiamenti i suoi slanci.
La mostra, curata da Massimo Bignardi ed allestita nel suggestivo scenario della Chiesa dell'Addolorata primo livello del Complesso Monumentale di Santa Sofia prestigiosa sede che ha ospitato mostre di rilievo internazionale -, ha proposto le opere di Peter Fraefel, Barbla Zach, Mario Carotenuto, Enzo Caruso, Angelo Casciello, Mario Cresci, Philippe Di Folco, François Fabrizi, Vito Falcone, Peter Fraefel, Luigi Franzese, Pietro Lista, Alfonso Mangone, Ugo Marano, Pino Musi, Luigi Pagano, Corrado Pellecchia, Antonio Petti, Angelomichele Risi, Angelo Riviello, Matteo Sabino, Paolo Signorino, Sergio Vecchio.
Negli intenti "di questa mostra - secondo come ha dichiarato Adriana Maggio presidente e portavoce dell'Associazione Giordano Bruno - "non v'è il desiderio di celebrare la memoria di un amico che ha segnato profondamente la nostra coscienza ed educato due generazioni di grafici, bensì quello di ripercorre le traiettorie del suo sguardo, del suo intricarsi con la pittura, la scultura, con il disegno e con la ceramica, insomma di quando partecipava con gli amici artisti all'avventura di una mostra o lavorava alla ‘scatola magica' di un catalogo".
Le opere che hanno dato vita al percorso espositivo assumono quindi l'identità di una testimonianza dei giorni, dei momenti e, soprattutto, hanno riproposto l'inquietudine che ha attraversato il lungo "sogno" di una generazione.
La mostra itinerante si è conclusa a Campagna, la città che gli ha dato i natali, nell'estate del 2010.
Il convegno si è tenuto presso la Sala del Gonfalone del Palazzo della Città: una giornata di studi dedicata alla multiforme attività di Gelsomino D'Ambrosio, con interventi di Massimo Bignardi, Philippe Di Folco, Franco Vitelli, François Fabrizi,Sebastiano Martelli, Rino Mele, e Generoso Picone che ha fatto anche da moderatore.
A corredo della mostra è stato pubblicato un catalogo dalle Edizioni 10/17.
link a questo post: http://gaetanobevilacqua.blogspot.it/2009/11/lo-sguardo-dei-giorni-gelsomino.html
http://www.segnoassociati.com/lavori/lo-sguardo-dei-giorni
http://1995-2015.undo.net/it/mostra/94946
A corredo della mostra è stato pubblicato un catalogo dalle Edizioni 10/17.
http://www.segnoassociati.com/lavori/lo-sguardo-dei-giorni
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