Peppe Esposito con l'installazione OCCUPYNAPLES TINY TENT TASK FORCE partecipa a :
COLLETTIVO URTO! (Rete informale) in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napolipresenta
OLTRE LA PARALISIAREA DI MOBILITAZIONE ARTISTICA URTO! STEP 1
MOSTRA COLLETTIVA DI ARTI VISIVE E PERFORMATIVEa cura di Lorenzo Mantile e Domenico EspositoCoordinamento: Giuseppina Di Pasqua
10 - 24 | 03 | 2012Vernissage: sabato 10 Marzo 2012, ore 17.00
PAN - Palazzo delle Arti di Napoli, via dei Mille 60(Lunedì - Sabato 9.30 - 19.30. Domenica 9.30 - 14.30)
Artisti: Angela Barretta, Angelo Santonicola, Anna Maria Saviano, Azzurra Mozzillo c.ia Danza Flux, Conni Celotto, Domenico Dom Barra, Emmanuele De Ruvo, Enrico Borriello (Pinasv), Fabulouskhate, Gilda Rotello, Giovanni Napolitano, Loris Lombardo, Marco Abbamondi, Marco Iannaccone, Massimiliano Mirabella, Melania Oppenheimer di Leo, Pasquale Di Donato, Peppe Esposito, Raffaele Biondi, re:merda, Salvatore Bellella, Sasi Menale, Semmai Factory.
OCCUPYNAPLES, TINY TENT TASK FORCE (tenda con struttura in legno, banner stampato su pvc, stampe fotografiche e proiezione video)Occupy Naples di Peppe Esposito nasce parallelamente ed in connessione con il progetto di public art Occupy Boston Tiny Tent Task Force avviato lo scorso gennaio dal Mobius Art Space (Cambridge, Massachusetts USA). Il progetto di Boston nasceva come risposta immediata al brutale raid poliziesco sferrato contro l’happening in Dewey Square a Boston organizzato da un gruppo di manifestanti del movimento di contestazione pacifica Occupy Wall Street. Il lavoro Tiny Tent Task Force consisteva nel realizzare delle piccole tende di carta o di altro materiale povero, allo scopo di prorogare e prolungare simbolicamente quell’ondata di protesta globale, avviata da Occupy Wall Street, contro i responsabili dell’attuale crisi finanziaria ed economica del sistema neo-capitalista planetario. All’iniziativa del Mobius hanno aderito anche importanti istituzioni culturali americane tra le quali : La Harvard University (Cambridge), il Massachusetts Insitute of Tecnology e l’Insitute for Infinitely Small Thing (Boston). Peppe Esposito ha partecipato a questa iniziativa coinvolgendo un gruppo di giovani studenti, i quali hanno fatto circolare tra i cittadini napoletani, ma anche comunitari ed extra-comunitari, le mini-tende di cartoncino Occupy Naples e hanno depositato le stesse mini–tende lungo vari tragitti e spazi di Napoli: sui binari della Stazione Centrale, nei mercatini rionali, accanto ai rifiuti, nei pressi del Municipio, all’ingresso del Museo Madre e così via. Inoltre a conferma dell’indole internazionale del progetto Tiny Tent Task Force, una versione della tenda di Esposito con la scritta Occupy Boston è stata fotografata dall’artista statunitense di origine asiatica Jane Hsiaochiang Wang membro del Mobius e fatta circolare, assieme ad altre versioni delle Tiny Tents provenienti da vari angoli del mondo a Cambridge e a Boston. Per “Oltre la Paralisi” Esposito ha realizzato una versione site-specific di Occupy Naples, costituita da una vera e propria tenda di medie dimensioni e da una cinquantina di fotografie di piccolo formato. Queste ultime in forma di stampe saranno distribuite al pubblico del vernissage mentre in qualità di slide saranno visualizzabili su un monitor per l’intera durata della mostra: evidenziando ancora una volta, la connotazione relazionale, sociale e interdisciplinare di Occupy Naples.
(Domenico Esposito)
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